Il progetto prevede 5 azioni che hanno come obiettivo il contrasto alla povertà educativa:
azione 1 : interventi nelle scuole, a sostegno dell’istituzione e delle insegnanti, volti a favorire le iscrizioni al nido e alla scuola dell’infanzia: laboratori per i bambini, serate a tema pedagogico per i genitori, formazione per le insegnanti, giochi e attività sul territorio proposti e animati dalle insegnanti, sostegno ai genitori durante gli inserimenti al nido.
azione 2: interventi educativi/animativi rivolti ai bambini in fascia 0-6 anni accompagnati da un care-giver sia nel presidio di via volta 44 che nei punti educativi individuati sul territorio ( chalet dei parchi, consultorio): laboratori creativi per i piccoli, momenti di incontro per le mamme in gravidanza in collaborazione con il consultorio, corsi sullo svezzamento, sulla disostruzione pediatrica. Laboratori di creatività per le mamme e occasioni di incontro.
azione3: costituzione di un tavolo di comunità educante a cui partecipano i partner del progetto e le associazioni del territorio che hanno finalità simili e che ha come compito la proposta degli interventi e il loro monitoraggio e la realizzazione di un’azione gestita interamente dalla popolazione locale che possa proseguire le azioni del Progetto anche dopo il 2021.
Ricerca sulla povertà educativa condotta dall’Università degli studi di Torino in collaborazione con le scuole e i pediatri.
azione4: stesura di patti educativi con le famiglie in situazione di difficoltà. Prevedono la presenza di un educatore che possa attivare risorse del territorio o risorse interne alla famiglia stessa per sostenerli per un periodo massimo di 6 mesi.
azione5 : collaborazione con l’asl per attivare interventi di diagnosi precoce e di rilievo di bisogni educativi speciali e necessità sanitarie già nella fascia 0-6 anni che si sono tradotti in interventi di supervisione/formazione per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e le educatrici dei nidi condotte da neuropsichiatre dell’asl.