Il progetto Badante Agricolo di Comunità “The social gardening care: an innovative approach to contribute to migrants’social inclusion within local communities”
si propone di far incontrare due mondi e due culture apparentemente lontane in un’attività di utilità comune: il mondo dei giovani migranti in cerca di un ruolo attivo nel loro territorio di adozione e il mondo degli anziani e delle famiglie bisognosi di aiuto per la gestione del proprio orto o giardino.
Il progetto prevede la selezione di 16 giovani richiedenti asilo con cui attivare un percorso di formazione in orticoltura e manutenzione del verde, per 8 di loro presso l’Orto-giardino sociale di Castellamonte e per 8 presso l’Orto della Palude di Ivrea.
Dopo il periodo di formazione, che avverrà nei mesi di marzo-maggio 2021, il progetto prevede l’inserimento di 8 giovani (quattro per ogni realtà) presso famiglie del territorio, accompagnati da un tutor.
L’attività di aiuto nella conduzione degli orti che i giovani svolgeranno presso le famiglie sarà finanziata per i primi mesi dal progetto stesso e riconosciuta al beneficiario. Le famiglie coinvolte dovranno manifestare l’intento di continuare ad avvalersi della collaborazione del nuovo manutentore.
Con il progetto sono state selezionate 16 persone in totale, 8 per l’orto giardino sociale di Castellamonte e 8 per l’orto giardino sociale di Ivrea, per la partecipazione a un percorso formativo “sul campo” per la costituzione della figura del badante agricolo, un professionista con competenze in ambito agricolo, da impiegare in ambito privato nella gestione di orti e aree verdi private.
Il percorso è diviso in due parti, una prima parte di formazione, non retribuita in senso economico, e una seconda parte a cui accederà una parte delle persone che hanno partecipato alla prima parte, in case e giardini privati, retribuita – nella prima fase dal progetto e successivamente dalla famiglia beneficiaria dei servizi – e accompagnata dagli operatori che hanno curato la prima parte di formazione.