La cooperativa Babel s.c.s. ONLUS si occupa principalmente di sviluppare progettualità legate all’accoglienza di migranti richiedenti asilo politico e protezione umanitaria. La cooperativa lavora principalmente sul territorio piemontese ed in particolare con la Prefettura di Torino e la Città di Torino.
Babel è nata nel gennaio 2015 e ad oggi conta oltre 43 dipendenti tra operatori sociali, mediatori culturali, amministratori, personale amministrativo e personale per la manutenzione delle unità abitative. I beneficiari delle accoglienze di Babel sono principalmente uomini tra i 18 e i 35 anni e famiglie con minori provenienti da Paesi, culture, religione, lingua differenti. Ad oggi la cooperativa ha accolto persone provenienti da: Afghanistan, Pakistan, Azerbaijan, Bangladesh, Palestina, Siria, Eritrea, Etiopia, Nigeria, Costa D’avorio, Camerun, Niger, Togo, Mali, Gambia, Guinea, Senegal, Marocco, Liberia, Somalia, Ghana, Libia, Burkina Faso e Sudan. L’obiettivo di Babel è quello di riuscire a far coincidere l’accoglienza e l’integrazione: consapevoli che ogni persona possiede un bagaglio frutto della sua storia personale, il nostro lavoro è centrato sulla volontà di offrire a tutti le migliori possibilità e gli strumenti necessari a costruire il proprio futuro di vita. La cooperativa lavora su ogni territorio per costruire una rete di welfare informale che possa favorire al meglio i percorsi integrativi, in particolare contando sul sostegno delle cittadine e dei cittadini che scelgono volontariamente di supportare i percorsi di integrazione dei beneficiari.
Per il raggiungimento di questo obiettivo la Cooperativa segue le linee guida del manuale SPRAR che sono in linea con la CARTA DELLA BUONA ACCOGLIENZA.
La Cooperativa accoglie presso le proprie strutture uomini singoli e nuclei familiari, con particolare sensibilità e riferimento alle tematiche LGBT e casi di singoli o nuclei vittime di Tratta degli esseri umani. Rispetto a questi temi la Cooperativa si avvale del supporto e della cooperazione della Associazioni Quore, per quel che riguarda le tematiche LGBT e Tampep per quel che riguarda le vittime di Tratta. Nello specifico i territori in cui opera la Cooperativa sono: Torino, San Mauro, Gassino, Settimo Torinese, Balangero, Lanzo Torinese, Ceres, San Bernardino di Trana, Giaveno e Meana. In questi territori la Cooperativa, forte nel credere e attuare l’accoglienza diffusa in appartamenti, opera su 42 appartamenti per un numero massimo di 10 abitanti per appartamento. Questo criterio permette di lavorare, fin dall’arrivo, nella direzione dell’integrazione dell’autonomia dei beneficiari.
In particolare dal 2018 lavoriamo in stretta collaborazione con il CISA di Gassino per tutto ciò che riguarda l’inserimento scolastico per i minori e lavorativo per gli adulti. Sono state realizzate molte iniziative per diffondere il tema dell’accoglienza e della non-discriminazione, attraverso dibattiti pubblici, cene multietniche e laboratori nelle scuole.
La cooperativa accoglie nei propri appartamenti 206 migranti richiedenti asilo politico all’interno del sistema CAS della Prefettura di Torino, suddivisi in uomini singoli e nuclei famigliari. Ad oggi, Babel affitta 45 unità abitative sul mercato immobiliare privato, destinate alle progettualità dei beneficiari CAS e dell’Ex-Moi. All’interno delle specificità legate ai progetti di accoglienza ed integrazione è importante citare la collaborazione che la Coop. BABEL ha avuto con la Città di Settimo Torinese in relazione all’accoglienza di 4 famiglie con minori per cui sono stati attivati percorsi specifici all’interno della struttura del DADO. La cooperativa lavora anche sul territorio di Verona, svolgendo percorsi di accoglienza e integrazione per conto della Prefettura di Verona, mantenendo le modalità progettuali sperimentate e collaudate negli anni di costruzione del Know How della Cooperativa sul territorio torinese.
Dal 2017 Babel gestisce ed accoglie 28 migranti provenienti dallo stabile occupato a Torino denominato “Ex Moi” per conto del Comune di Torino e con la collaborazione della Compagnia di San Paolo.
L’esperienza realizzata negli anni ha sviluppato e accresciuto il know how che permette oggi alla cooperativa di fare scelte mirate e ad hoc per ogni persona. Il percorso per l’autonomia è realizzato con il beneficiario stesso analizzando la sua esperienza di vita. Spesso i beneficiari sono individui che arrivano da trascorsi traumatici, con aspettative in conflitto con la realtà attuale e questo è spesso causa di sofferenza: la cooperativa, quindi, attiva percorsi di presa in carico psicologica. Inoltre, Babel ha messo in uso uno spazio multifunzionale che i beneficiari possono utilizzare per diverse attività tra cui lo sportello di sostegno psicologico, sito in via Don Bosco 5 a Torino.
Dal 2019 la Cooperativa gestisce dieci posti SAI(ex siproimi) per famiglie e beneficiari LGBT, accoglie dieci beneficiari ex MSNA per il Progetto Starci e realizza due progetti di accoglienza accompagnamento con la co-progettazione del Comune di Torino.